Politica

Difficili scelte pandemiche

L’Inghilterra oggi dice, insieme all’Olanda: a mare i vecchi, salvaguardiamo l’economia!  L’Italia dice invece: a mare l’economia, salviamo i vecchi! E ci dileggiano pure, dicendo (parola d’olandese volante), che il nostro approccio è “stupido”. Ora, lo scopo di entrambe le “strategie”, si dice, è quello di controllare un’epidemia a bassa mortalità ed alta infettività. Quale dei due approcci funzionerà? Non lo sa nessuno, e questo è un fatto. Migliaia di tragedie familiari, anche questo è un fatto, si stanno consumando in questo stesso istante, portando il nostro sistema sanitario e i suoi addetti al punto di rottura.  Persone intelligenti ed esperte sostengono uno o l’altro dei due “approcci” e non può non venire il dubbio che il “lockdown” di tutto il paese non sia una reazione che può apparire un tantino isterica, benché in Cina sembri a tutti gli effetti aver funzionato. Certo, forse avremmo potuto mettere in quarantena tutti gli ultrasessantenni e gli immunodepressi e poi tirare dritto per la nostra strada. Forse, anzi probabilmente, tutto questo non servirà a niente, e davvero dovremo prendercela tutti, come dice il primo ministro britannico, e poi vedere come va e dare un bacetto d’addio preventivo ai nonnini.
Ma permettetemi una riflessione: una volta passata la tempesta, dopo aver raggiunto la benedetta immunità di gregge a spese dei corpi dei più deboli, avremmo ancora avuto il coraggio di chiamarci nazione e popolo? Con che coraggio viceversa gli inglesi potranno, guardandosi indietro tra qualche mese, dire: “non ci potevamo fare niente, non abbiamo fatto niente e sono morti i più deboli mentre noi siamo ancora qui”. La strategia anglo-boera sa di cinismo, mentre questa strana situazione italiana è il più forte e coinvolgente evento collettivo a memoria d’uomo, per il nostro paese. C’è da sperare che questa assurda situazione cambierà un poco il nostro modo di convivere in questo pazzo paese e saremo forse tutti un po’ più maturi, il giorno dopo tutto questo. C’è da sperare che una simile e surreale crisi potrà fungere da scossa elettrica per rianimare una nazione che si stava assopendo in modo apparentemente irreversibile.

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